Cammino di Sant’Antonio
Il Cammino di Sant’Antonio si sviluppa tra Veneto, Emilia Romagna e Toscana con un percorso che unisce importanti centri di spiritualità e di fede e luoghi meno conosciuti dove il Santo visse e professò la fede agli inizi del XII secolo.
Caratterizzato da un forte significato religioso e spirituale, il Cammino offre l’occasione unica di attraversare territori ricchi di una natura incontaminata con una prospettiva lenta sui paesaggi puntellati da eremi, antichi borghi, castelli fortificati, città d’arte che connotano gran parte dell’Emilia-Romagna.
Partendo dalla Basilica del Santo a Padova, l’itinerario si snoda in direzione Sud per più di 400 km, entrando in Emilia-Romagna attraverso il suggestivo guado sul Po, attraversando la città di Ferrara sino a raggiungere il Santuario di San Luca a Bologna, importante luogo di fede e pellegrinaggio, del per poi proseguire verso la Romagna.
Dolci crinali appenninici, antiche Pievi, santuari e borghi caratterizzano il percorso che conduce verso la possente natura del Parco delle Foreste Casentinesi, riserva Mab Unesco.
Si incontrano Dozza, la città dipinta e sede dell'Enoteca Regionale, Brisighella, antico borgo medievale con il caratteristico Porticato, l'Eremo di Montepaolo, suggestivo luogo di pace e spiritualità, importante santuario antoniano in Emilia Romagna e prima residenza italiana - 1221 e 1222 - del Santo, che qui visse dopo aver incontrato ad Assisi San Francesco.