Via Romea Nonantolana
La Via Romea Nonantolana risale al VII secolo d.c. periodo in cui la parte centro settentrionale della penisola italiana era divisa tra i territori conquistati dai Bizantini e quelli appartenenti ai Longobardi.
Quest’ultimi procedettero quindi nel tracciare il percorso della Via che aveva sia funzioni di viabilità interna sia funzioni di collegamento con il resto dell’Italia e Roma appoggiandosi alle due stazioni di tappa rappresentate dai due monasteri cardine di Nonantola e di Sestola.
Partendo dall’importantissima Abbazia di Nonantola, luogo di studio e di spiritualità della vita monastica europea, la Via Romea Nonantolana si sviluppa secondo due direttrici. Il percorso occidentale, che si sviluppa lungo la sponda sinistra del fiume Panaro ed attraversa la città Modena, ed il percorso orientale, che attraversa importanti centri come Spilamberto e Vignola e si ricongiunge alla variante occidentale a Fanano prima del passo appenninico.